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S E Z I O N E - Z O N E - d i - C O N F I N E
A PERDITA D'OCCHIO inaugurazione del PARCO TEMATICO DIFFUSO a cura di mauro cossu e francesca conchieri
titolo del festival
un metro quadrato di terreno
titolo del lavoro (opera)
paola zorzi
artista
Sellero (BS)
luogo
30 luglio 2022
data
un metro quadrato di terreno - sellero 3T / sezione zone di confine
comunicato stampa A PERDITA D'OCCHIO
SCHEDE PIANTE
work in progress
OXALIS CORNICULATA - acetosella
scheda 01
DIPLOTAXIS TENUIFOLIA L. - rucola (o ruchetta) selvatica
scheda 02
LOTUS CORNICULATUS L. - ginestrino alpino
scheda 03
PARIETARIA JUDAICA L. - vetriola minore
scheda 04
VERBENA OFFICINALIS L. - erba sacra
scheda 05
SENECIO VULGARIS - senecione
scheda 06
ELYMUS REPENS L. - gramigna comune
scheda 07
BORAGO OFFICINALIS - borragine comune (identificazione incerta)
scheda 08
SCHEDE OGGETTI
oggetto 1
SCHEDE - ANIMALI
animale 1
un metro quadrato di terreno
- in sintesi:
per la
sezione
"
botanica
" il progetto consiste nell'osservare e documentare un metro quadrato di terreno
a caratterizzazione prevalentemente vegetale facendo seguire una riflessione sul suo grado di
antropizzazione.
sempre all'interno di un'area de/limitata di un metro quadrato,
per la sezione "
zone di confine / contaminazioni postculturali
", oltre alle specie vegetali, è prevista la
documentazione di eventuali tracce antropiche: oggetti vari, rifiuti, costruzioni o tipo di superficie,
materiali
approfondimenti:
come effettuare personalmente l'osservazione: suggerimenti
sul concetto di naturale
l'ambiente urbano - classificazione
note a margine - critica all'idealismo
sul concetto di entropia
lavatoio località scianica - sellero (BS)
A PERDITA D'OCCHIO 30 e 31 luglio 2022 Inaugurazione del parco diffuso d’arte contemporanea Tra Loc. Scianica e Loc. Ruc di Sellero e Novelle di Sellero (BS) Dal 2019 in media Valle un gruppo di artisti, in occasione del festival "A perdita d'occhio", ha lavorato all'interazione con il territorio, spazi e comunità, passato e futuro. Le installazioni realizzate spesso si sono rivelate semi o del tutto permanenti. In questa occasione tracceremo una mappa per riscoprirle, insieme alla loro storia. Esperienze uniche e sorprendenti che hanno reinventato il senso dei luoghi, per chi abbia la voglia di guardare ed ascoltare. Con opere di Mauro Cossu, Mme Duplok, Francesca Conchieri; Alessio Larocchi, Yari Miele, Domenico Pievani, Armando Riva, Paola Zorzi. Nel percorso è possibile, su appuntamento visitare l’opera di Enrico Baj nella sala consiliare del Municipio di Sellero.
il luogo: il progetto "un metro quadrato di terreno" è stato inserito nell'ambito del festival "a perdita d'occhio" 2022 inaugurato a sellero il 30/31 luglio 2022. "un metro quadrato di terreno", come già specificato nella home del sito è un progetto in progress attraverso il quale viene osservato un metro quadrato di terreno a caratterizzazione prevalentemente botanica oppure, quale zona di confine, con contaminazioni post-culturali, luoghi cioè che si collocano tra il naturale e l'antropico, l'industriale e il post-industriale/post-culturale. come nelle intenzioni del progetto ad una fase concreta a diretto contatto con il territorio segue la parte legata alla comunicazione in rete dei dati acquisiti attraverso l'osservazione diretta. il metro di terreno di questa scheda, osservato in località Scianica a Sellero, è stato inserito nella sezione botanica di questo sito in quanto caratterizzato dalla presenza esclusiva di entità vegetali. detto questo va però sottolineato che esso si trova comunque collocato su di un terrapieno a ridosso del centro 3T, un complesso post-industriale oggi reperto di archeologia industriale recentemente sottoposto a completa ristrutturazione. 3T sta per 3 Torri appartenute all'ex "Sefe", vecchia azienda specializzata nella produzione di carburo di calcio. un luogo che attraverso la grande dimensione dell'impianto e le sue fornaci è estremamente evocativo, memoria collettiva di una comunità fortemente legata alla cultura del lavoro, oltre che testimonianza di un pezzo della storia industriale di questo paese ed europea. inserito in un progetto di promozione della val camonica, il centro 3T lancia una sfida esemplare al territorio ricollocandolo nella contemporaneità attraverso una riconversione funzionale. oggi l'associazione P.I.R. Post Industriale Ruralità (post industrial for new rurality) di francesca conchieri, daniela poetini, silvia mondolo con la collaborazione di mauro cossu è gestita da questi stessi fondatori ed operatori culturali strutturando percorsi didattici, di ricerca sia sociale che socio-etnografica e tecnica legata all'edificio. il tutto "ricollegato all'interno di un processo di sviluppo industriale della valle camonica, di strategie sostenibili dal punto di vista ecologico e sociale, di promozione di una rinnovata ruralità tra orticultura, reinvestimento di scarti produttivi ed esplorazione di linguaggi contemporanei in grado di sintetizzare e veicolare la scoperta di tali contenuti".
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